In Cina si registra per il quinto giorno consecutivo un nuovo record di contagi. I positivi sono 40.347 di cui però il 90% è asintomatico. Crescono le proteste contro la politica di tolleranza zero imposta dal governo e, per la prima volta, i cinesi si ribellano al Partito Comunista e chiedono le dimissioni di Xi..
di Mario Tosetti
Il numero di contagi da Covid in Cina ha superato il suo record per il quinto giorno consecutivo, ieri sono stati rilevati 40.347 casi nuovi casi di cui però il 90% (36.525) è asintomatico. In questo contesto crescono in Cina le proteste e il malcontento per la politica di tolleranza zero del governo. Migliaia di persone sono scese in piazza, in varie città del Paese, e per la prima volta si sono ribellate al Partito Comunista e invocato le dimissioni del leader Xi Jinping.
Per quanto riguarda i contagi, si ritiene che tra i 3.822 casi sintomatici la diffusione sia avvenuta all’interno del Paese, mentre sono stati rilevati 74 casi sintomatici e 221 casi asintomatici in viaggiatori provenienti dall’estero. Sono oltre 342.000 le persone in isolamento e sotto osservazione, tra questi 1.700 sono provenienti da altri Paesi.
Nonostante la rigida politica di “tolleranza zero” messa in campo dal governo di Xi negli ultimi mesi la Cina ha superato numerose ondate. Molti focolai sono stati dovuti alla variante omicron, con record di infezioni sin dall’inizio della pandemia a metà del 2020. Al momento il numero di pazienti con sintomi nella Cina continentale è ora di 33.129, di cui 104 in condizioni gravi.
La situazione epidemiologica sta creando grande preoccupazione per gli investitori e il rischio che l’impennata di contagi alimenti altre proteste capaci di ripercuotersi direttamente sull’economia fa aprire in rosso le borse asiatiche. Tokyo ora perde lo 0,60% mentre l’indice Szse della Cina continentale l’1,63%. Shanghai cede l’1,80% e Hong Kong il 2,60% ma era arrivata anche a oltre il -3,5%. Taiwan segna il -1,79% ed è negativo anche il coreano Kospi con -0,94%.
Nonostante questo quadro il governo non sembra avere intenzione di cambiare atteggiamento nei confronti del nuovo coronavirus. La “lotta contro il Covid-19avrà successo”, ha affermato portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, commentando le proteste che si stanno svolgendo in tutto il Paese a causa dei controlli e delle restrizioni imposte da Pechino per combattere il virus. “Crediamo che con la guida del Partito comunista cinese e il sostegno del popolo cinese, la nostra lotta contro il Covid-19avrà successo”, ha sottolineato Lijian.
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